febbraio 05, 2017 -
Esercizi,fantastico
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La settima morte

Andrea si svegliò di soprassalto, con il corpo imperlato di sudore, il cuore che batteva all’impazzata e la testa che gli girava, piena di immagini confuse che si susseguivano, rincorrendosi a una velocità tale da fargli venire la nausea. Si mise seduto sul bordo del divanetto con una mano a coprire la bocca, cercando di calmarsi con respiri lenti e profondi.
Aveva imparato a conoscere fin troppo bene quelle sensazioni e, nonostante il fastidio, del malessere gli interessava poco; tanto sarebbe passato dopo qualche minuto. Quello che più gli premeva era capire dove fosse finito questa volta.
La stanza puzzava di fumo e di sudore, da qualche parte era stato acceso uno stereo che diffondeva la voce roca e avvolgente di una donna accompagnata da un pianoforte.
Abbassò il viso, notando la camicia lisa, aperta su una maglietta chiazzata, e i jeans strappati. Si diresse verso il bagno per controllare che tutto fosse a posto. Ondeggiò un paio di volte, instabile sulle gambe come se quel corpo non riuscisse a rispondere bene ai suoi comandi. Aveva la testa annebbiata e sembrava che qualcosa gli comprimesse il cervello, dandogli continue fitte.